La morte non dovrebbe spaventarvi, perché è verità che si deve morire. Certamente quello che spesso disturba il vostro pensiero e vi rende tristi è ignorare che cosa sarete, dove andrete subito dopo il trapasso; cosa in realtà rimarrà di voi, dei vostri legami affettivi terreni, dei vostri possessi materiali, della vostra cultura, dei vostri piaceri. La morte, in verità, provoca un risveglio inaspettato, doloroso o meno, piacevole o no, triste o felice. Tutto dipende da ciò che si è seminato durante la vita. Se avrete seminato amore, raccoglierete amore, e la luce che avvolgerà la vostra reale identità godrà di pace e di felicità. Sarete veramente liberi e privi di seconda morte se la verità che esprime la Legge dei giusti, dei mansueti, dei pacifici e dei puri di cuore l’avrete realizzata e messa in pratica. Se avete realizzato poco o nulla, il risveglio dalla morte vi renderà l’ignoto noto e carico di amarezza e di colpa. È la mia risposta!
EUGENIO SIRAGUSA