«Il corpo fisico è veicolo del corpo astrale, e questo veicolo dello spirituale.
Educare lo strumento fisico vuol dire renderlo efficiente, armonico e capace di servire l’opera dello spirito operante in questa dimensione, per il divenire continuo di ciò che è utile all’economia creativa del cosmo.
Sulla terra si concepiscono e si partoriscono corpi solidi, strumenti fisici che nascono dalla carne. Sugli astri, i geni solari concepiscono e partoriscono corpi spirituali dinamiciintellettivi, e questi nascono dallo spirito. Gli strumenti fisici sono indispensabili ai corpi spirituali, per poter esistere e operare nella dimensione materiale. Solo l’abitacolo umano è idoneo a servire un corpo spirituale concepito e partorito da un Genio Solare che emette forme archetipe della specie umana».
Proprio quello che noi crediamo l’uomo, è solo uno strumento della propria coscienza, singola fiammella figlia di colui che, vero Padre, attende il nostro ritorno, dopo di aver bene amministrato il mondo inferiore che ci è stato affidato: i tre regni che ci nutrono e che noi trasformiamo in opere, parole, pensieri. Con gli Angeli extraterrestri abbiamo in comune l’intelligenza, lo spirito individuale. «La differenza sostanziale tra noi e voi consiste nella saggia e sapiente utilizzazione della Intelligenza e dei reali valori spirituali. Il corpo fisico è uno strumento che va educato e non offeso o trascurato. Educarlo vuol dire renderlo efficiente, armonico e capace di servire egregiamente l’opera dello spirito operante nella vostra dimensione per il divenire continuo di ció che è utile all’economia creativa del cosmo. L’uno ha bisogno dell’altro, pulito da tutte quelle scorie prodotte dalla insana metodologia del vostro sviluppo esistenziale. La fiamma è unica! Gli aspetti sono diversi! La verità è una! Le interpretazioni sono diverse! Avete bisogno di conoscere chi siete, da dove venite. Avete anche bisogno di conoscere il reale significato della vita, lo scopo e il fine. Se è vero che non si vive di solo pane, è vero altresì che vi è qualcos’altro che vi anima, che vi sostiene; qualcos’altro che è in ognuno di voi, che non conoscete ancora. Occorre scoprirlo ed entrare in simbiosi con quanto, questo qualcosa, divinamente ed eternamente possiede, se volete essere liberi, liberi davvero. L’essere fisico altro non è che una navicella biopsichica dell’eterno cavaliere; il corpo è il mezzo, il cavaliere è lo spirito. Il cavaliere che non può morire nemmeno se lo desidera. Prima di essere "Homo Sapiens", cosa eravate? Sapevate che l’intelligenza vi è stata donata dai figli del Dio vivente rendendovi così a loro immagine e somiglianza? I figli di Dio si sono innamorati... ed ecco perché siete Dèi, perché avere ereditato la loro eterna genetica astrale e, certissimamente, quando avrete sviluppato le altre capacità ancora allo stato potenziale, farete cose grandi, più grandi di loro». Disse Gesù: «Voi siete Dèi, compirete le opere che io faccio, anzi ne farete delle maggiori». Nella Genesi Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza». A chi si rivolgeva? Era il capo di una spedizione di Geni Creatori di forma e sostanza, manipolatori di genetiche e di prodigiose strutture biofisiche e psichiche; spedizione di Signori della Luce con una missione ben precisa. Interpreti ed esecutori della Intelligenza Onnicreante che istruiscono e determinano il continuo divenire del MacroEssere, personificatori della massima Intelligenza Cosmica, Spirito Santo, che presenziarono alla nascita di una Macromolecola: il Sistema Solare. Questi Signori o Elohim coordinano e istruiscono il costrutto esecutivo delle Macrocellule attive, determinando anche il complesso e vario gruppo enzimatico destinato a elaborare l’energia vitale della Macromolecola, assecondando la specifica genetica innestata dallo zoide cosmico. In questo gruppo enzimatico vi è l’uomo, un componente con particolari prerogative, dotato di un corredo fisico, psichico, spirituale speciale rispetto a tutto il numerosissimo gruppo enzimatico contenuto nella Macrocellula. L’immagine e la somiglianza avrebbero dovuto pienamente sancire il diritto di esercitare la legge, di essere un mediatore responsabile tra l’Intelligenza Onnicreante e le cose create, tra la materia e lo spirito. L’uomo avrebbe dovuto essere il tutore di quanto gli era stato affidato dagli archetipi Signori della creazione, il coadiutore dello Spirito Onnicreante.
L’uomo ha piú volte trasgredito, violentando il patto, la legge e la volontà del Creatore. Ha separato quanto non doveva separare ed ha scomposto quanto doveva rimanere armonico, funzionale, indenne da fattori degeneranti. L’uomo sta per fallire la sua missione? Potrebbe essere recuperabile anche se il Supremo Monarca della Luce si «è pentito di averlo creato?» (Genesi 6:5). Ha messo di guardia i suoi Cherubini in attesa di decidere il da farsi? Presto l’umanità saprà. I segni già ci sono e gli ammonimenti pure!
«Esiste un legame indissolubile, tra i valori dinamici degli elementi che costituiscono le strutture vitali del vostro pianeta e i dinamismi biofisicipsichici che costituiscono le vostre strutture vitali.
Esiste, altresì, un dare e un avere che, voi uomini della Terra continuate ad ignorare, procurando un non dare e un non avere e per conseguenza, un disquilibrio di rapporti, una distonia nei diritti e nei doveri tra il Creante ed il creato. A suo tempo, vi abbiamo dato cenno su questa fondamentale realtà, specificandovi la inderogabile necessità di un più cosciente comportamento nei dinamismi psichici e negli atti che producete. La vostra positiva opera è determinante per la stabilità armonica tra elementi scaturenti dalla legge e quelli consequenziali delle strutture Macrocosmiche.
La forza Onnicreante è in ogni istante presente e governante. Se sarete nell’ambito della sua legge e se operate secondo i princìpi sanciti in un patto che non dovreste, ulteriormente, ignorare, anche il più feroce degli animali vi leccherebbe le mani e convivrebbe con la vostra pace. Gli "Zigos" sarebbero i vostri amici ed i vostri più abili collaboratori per una ascesa evolutiva rapida e felice».
Come è stato detto, l’uomo fisicoanimico fa parte dell’anima del mondo. A differenza di quanto il pianeta concepisce e partorisce: minerali, vegetali ed animali, l’uomo possiede il privilegio dello spirito individuale. I geni Astrali hanno concesso all’uomo, attraverso un particolare innesto genetico, di assumere un ordine ben preciso nel processo evolutivo delle specie minori anch’esse impegnate nel trasformismo della materia in energia e dell’energia in materia.
L’uomo dovrebbe essere il principale artefice dell’ascensione spirituale ed astrale dei tre regni in continua evoluzione. Ma è così? L’uomo svolge con coscienza questo suo compito? Egli dovrebbe essere il maggiore tutore degli equilibri cosmofisici e cosmodinamici che governano questo "Essere Macrocosmico" che si chiama Pianeta Terra. L’uomo è in realtà, il genio dell’anima della Terra e di quanto essa concepisce e partorisce con la sua cosmica natura e per virtù del generatore della Luce Creante. La sua insubordinazione verso chi l’ha fatto a propria immagine e somiglianza per un fine ben preciso ed inequivocabile, ha fatto emergere una incompatibilità che l’Intelligenza Onnicreante Cosmica non può tollerare oltre. I Geni Astrali creatori di forme e di sostanze, propongono all’uomo un serio, responsabile ravvedimento prima che sia troppo tardi! Questi Geni Solari potrebbero, nel momento che lo ritenessero opportuno, ristrutturare la portante della genetica che ha concesso al primate dell’uomo l’EgoSum e le prerogative astrali. L’economia creativa cosmica ha le sue esigenze e i suoi validissimi mezzi per impedire che il Pianeta Terra abbia a subire un collasso a causa dell’irresponsabile ed incosciente operosità dell’umana specie.
L’uomo non vuole rendersi conto di ciò che realmente è, e del perché è stato fatto così com’è. Crede ancora di essere una risultante casuale e sfugge al concetto che egli possa essere una risultante causale, voluta ed istruita da chi possiede la facoltà di manipolare la luce, gli elementi primari e le molteplici genetiche che esistono nelle varie dimensioni dell’edificio creativo del cosmo, nell’energia primaria e nei suoi molteplici aspetti dinamici, magnetici, in parte contenuti negli astri, nei soli di tutte le galassie.
L’uomo è rimasto statico dentro le mura della sua cittadella chiusa, timoroso, incredulo, incapace di recepire quanto avviene fuori da queste mura. Ignora che vi è qualcos’altro a cui rivolgere l’attenzione, che vi è la causa di tutti gli effetti che cadono sotto i suoi limitati sensi, che vi è il principio di ogni cosa manifestata nel tempo e nello spazio, che vi è l’ordine e la legge del divenire, del mutare e dell’essere sempre, del tutto visibile ed invisibile.
In questo tutto vi è l’uomo, vi è la sua funzione, vi è il suo contributo, un contributo non ancora cosciente, realizzato, rivestito della sua reale natura divina. Non è stato un caso se è stato fatto ad immagine e somiglianza del suo Creatore, ma un programmato disegno scaturente dall’Idea Creativa per un fine ben preciso. Questo fine deve realizzarsi anche se l’uomo resiste e scalpita come un puledro selvatico. Un giorno, forse domani, l’uomo sarà costretto a saltare le mura della sua cittadella. Allora vedrà, udirà e si renderà conto della verità che ha sempre, in ogni tempo, alitato attorno a lui in ogni istante della sua terrena vita. Allora, sarà libero, libero davvero! Allora, si sentirà parte inscindibile del tutto, sarà come una goccia dell’oceano cosciente di essere una sola cosa con la estesa immensità.
È un gravissimo errore credere ed insegnare a credere che l’Onnipotente Signore e Creatore non possa divenire intollerante. Sbagliano coloro che credono che questo Dio sia indifferente, restio a punire con severità chi, perseverando nel male, ostacola i suoi divini disegni e compromette l’armonia delle cose create dal suo ineffabile, eterno amore. Esistono potenze celesti visibili ed invisibili che, oltre ad incarnare coscientemente la Sua Luce, portano con sé il potere della Sua giustizia, del Suo amore e della Sua pace. Nel passato, la loro presenza non fu mai ignorata perché sapevano chi erano, da dove venivano ed il perché visitavano, in periodi alterni, gli esseri viventi sul Pianeta Terra. Conoscevano anche l’intima struttura spirituale della loro reale identità e li appellavano con i nomi di "Cherubini, Serafini e Troni". Non erano titoli senza significato, tutt’altro! Il significato veniva evidenziato, chiarissimamente e praticamente, dalla loro angelica magnificenza, dai loro incontrastabili poteri fisici, psichici e spirituali, oltre che tecnici, scientifici, con valori multidimensionali. Erano i pionieri dell’Intelligenza Onnicreante (Spirito Santo). Erano i Geni Solari, gli Astrali, gli Elohim, i fautori dell’Essere Intelligente, i diretti coadiutori del Supremo, dell’Onnipotente che presiede il costrutto divino dello Spirito Cosmico. Furono e sono gli indiscussi consiglieri di una numerosissima schiera di redenti, raggruppati in un unico regno paradisiaco. Sono questi, infine, che coordinano, illuminano, guidano le angeliche milizie impegnate a servire il prossimo ove c’è n’è bisogno, ove il Signore comanda. Fra costoro vi sono esseri come noi, fisicamente somiglianti a noi con particolari prerogative che gli permettono possibilità per l’uomo ancora impensabili.
La accettazione della Redenzione li ha resi liberi dal male perché illuminati dalla Luce che vivifica e santifica. Hanno conosciuto e messo in pratica la verità che fa liberi, avvicinandosi alla reale natura dell’Onnipotente Creatore.