Il disegno di due soli che apparvero su Alba nel 204 a. C.
Giulio Ossequente, nel "De Prodigiis" narra di avvistamenti, effettuati sia di giorno che di notte, riguardanti "Scudi di fuoco", "torce", "più soli", "più lune", e "ruote luminose", apparsi su Roma e su altri luoghi.