Di rilevante interesse è il patrimonio artistico di Torretta, costituito dal Santuario della Madonna delle Grazie (sec. XVII) e dai tesori d'arte in esso custoditi. Oltreai vari preziosi cimeli di San Giuseppe Maria Tomasi dei Principi di Lampedusa (che a Torretta trascorse parte della gioventù nel monumentale Palazzo di famiglia del '400), vi è l'Ermellino Cardinalizio, sei bolle del Papa Clemente XI ed una di Papa Pio VII; l'Urna con l'insigne Reliquia del braccio destro di S. G. Maria Tomasi, traslata da Roma a Torretta, per decreto della Sacra Congregazione di Riti del 17 novembre 1948. |
Sono custoditi un pregevolissimo reliquiario con il Crocifisso in legno, a grandezza naturale, donato nel 1756 dal Principe di Lampedusa Giulio II Tomasi, pronipote di S. G. Maria Tomasi; la statua lignea del Patrono San Calogero, opera del Bagnasco; due grandi tele di P. Mangani e una di G. Testa. Il Santuario misura mt. 30 x 10,50 x 28 e nella sua struttura ripete le caratteristiche dell'età romanica. Nel 1954, il Santuario è stato affrescato da G. B. Bellavista, pronipote del celebre siciliano Paolo Vasta e discepoli di Giuseppe Giusti. Altri tesori, custoditi nel Santuario sono: - La preziosa immagine in legno, con artistico trono, della Madonna di Valverde, Patrona di Torretta; - Il testamento olografo del Santo Giuseppe Maria Tomasi; - La Via Crucis in bronzo; - Sei preziosi candelieri in bronzo dorato per l'altare maggiore, copia dei candelieri del Fontana che si conservano nella Certosa di Pavia. Ma il tesoro maggiore del Santuario è l'ampio tabernacolo dell'altare maggiore, all'interno in argento dorato, finemente cesellato, con porticina di sicurazza. |