Un monumento anonimo di epoca
classica: l'edificio di IV sec a.C.


A sud della via lastricata e di quella che sarà la piazza principale, è situato un edificio di circa 20 su 7 metri. Muri medievali e danni posteriori ne oscurano la pianta, ma il monumento stesso è abbastanza ben conservato. Il pavimento è rimasto intatto in vari punti e i muri raggiungono il mezzo metro di altezza. L'interno, dapprima formato di tre vani, fu in seguito ulteriormente suddiviso. Non ne abbiamo ancora potuto individuare tutte le porte d'accesso e di comunicazione interna. Un'entrata a nord serviva solo per il vano più settentrionale dell'edificio. L'orientamento nord-sud sarebbe, per un tempio, eccezionale. Questa interpretazione resta, ciononostante, la più probabile: solo edifici pubblici di una certa importanza (come ad esempio il tempio di Afrodite) vennero infatti integrati nella nuova città greca, sulla quale torneremo. E il tipo di pianta ne esclude una funzione profana. Potrebbe trattarsi di un santuario di tipo punico come se ne conoscono a Monte Adranone, sito non molto lontano. La costruzione del IV sec. a.C. ne ricopre una precedente, della metà del V sec. a.C. messa in luce solo parzialmente, il cui muro sud poggia su fondazioni scavate nella roccia e risulta tagliato, ad occidente, dal muro ovest dell'edificio posteriore. A questo primo edificio vanno ascritti numerosi reperti, sia importazioni greche che ceramica di tradizione indigena.



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