Primi insediamenti nella
Sicilia occidentale

Monte Jato fu abitato a partire dagli inizi del primo millennio a.C., nonostante l'altitudine e le condizioni climatiche difficili. Siti analoghi si trovano anche nei dintorni: alcuni noti, come Segesta o Eryx (oggi Erice), altri evidenziati da recenti scavi, come Monte Castellazzo di Poggioreale, Monte Adranone, Monte Cavalli di Prizzi o Rocca d'Entella a nord-ovest di Contessa Entellina, altri finora poco studiati come Monte d'Oro di Montelepre. Tutti questi insediamento risalgono all'età protostorica. Molti di essi hanno vissuto a lungo, ma con vicende diverse. Fra i siti protostorici della Sicilia occidentale Monte Jato e uno dei più interessanti, sia per le sue dimensioni che per la sua lunga vita. Solo qui e attestato finora l'insediamento ininterrotto dall'epoca protostorica fino all'Alto Medioevo, senza che gli strati archeologia risultino sconvolti in epoche più recenti. Monte Jato si presta dunque particolarmente alla ricerca archeologica. Dal 1971 l'istituto di Archeologia dell'Università di Zurigo, vi conduce scavi regolari. Scopo dell'investigazione archeologica moderna non e il recupero di opere d'arte o di oggetti di valore, ma la ricostruzione della storia dei siti. Anche la nostra ricerca vuole anzitutto rievocare la storia: storia intesa però non come serie di eventi politici ricostruitili, se mai, mediante le fonti scritte). Si tratta invece di rievocare e di capire la vita quotidiana a Monte Jato nel corso dei millenni in base ai rinvenimento di scavo. L'attenzione scientifica si focalizza sulla storia culturale del sito, riflessa dall'architettura, dalle opere d'arte ma anche dagli oggetti di uso comune coma la ceramica, anche frammentaria. I risultati di tale ricerca non possono evidentemente essere che provvisori e richiedono aggiornamenti continui.



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