arclub.gif - 504,0 K


LAZZAROLA: NUOVI RINVENIMENTI PREISTORICI E PROTOSTORICI
Francesco Buffa - Partinico.


L'insediamento preistorico e protostorico di Lazzarola ricade nel territorio di Partinico, al confine col territorio di Monreale. Oggi l'area archeologica di Lazzarola è facilmente raggiungibile, percorrendo la strada che porta alla diga Jato: superato lo sbarramento che crea l'invaso Poma infatti si arriva ad una collinetta letteralmente sventrata per l'estrazione di terriccio con cui sono stati livellati i blocchi di pietra che hanno formato lo sbarramento artificiale della diga.
Nei lembi periferici allo scavo fatto per i lavori della diga si rinvengono numerosi frammenti di selce o quarzite, strumenti e scarti di lavorazione che, anche senza la precisione di uno scavo archeologico corretto, documentano la presenza umana in quel sito dal Paleolitico inferiore fino al periodo bizantino.
Il sito di Lazzarola è stato reso noto al grosso pubblico grazie alle ricerche di Leonardo D'Asaro che ha pubblicato una cospicua sintesi dei materiali rinvenuti che vanno dal Paleolitico inferiore fino all'Età del Bronzo.
Le nuove ricerche di superficie compiute dallo scrivente permettono di offrire un ulteriore contributo alla conoscenza del sito.
Lo scrivente ha approfondito la ricerca in uno spazio delimitato, dove l'estirpazione di un pescheto e le frequenti arature meccaniche hanno portato alla luce parecchie asce levigate, punte a base arcuata, qualche punta a dorso abbattuto, alcuni microliti, grattatoi e ceramica bigia.
Anche se vi sono materiali di varie epoche quelle maggiormente documentate sono il Neolitco, l'Età del Rame e l'Età del Bronzo.


ritind.gif - 1662,0 K


copyrig.gif - .084 K Realizzazione a cura della MDM s.r.l. Tutti i diritti riservati.