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IL SITO AURIGNAZIANO DI FONTANA NUOVA (RG). CAPACITA' DI ADATTAMENTO E PROBLEMI DI ISOLAMENTO PER UNA COMUNITA' DEL PALEOLITICO SUPERIORE INIZIALE.

Patrizia Gioia - Soprintendenza Belle Arti, Comune di Roma.


Il popolamento della Sicilia agli inizi del Paleolitico superiore è attestato finora soltanto dal riparo sotto roccia di Fontana Nuova (Marina di Ragusa).
I dati archeologici che questo sito ha conservato (industria litica, rsti paleontologici ed antropologici) rispecchiano una più vasta realtà legata al popolamento della penisola italiana durante le prime fasi del Paleolitico superiore.
La rilettura complessiva di questi dati, fatta di recente e da più punti di vista, mette in evidenza una realtà archeologica contraddittoria: da un lato la capacità di adattamento e "colonizzazione" di ambienti assai diversificati da parte delle comunità cosiddette aurignaziane; dall'altro il fatto che in Sicilia, come d'altro canto nel resto della penisola, il massimo grado di adattamento sembra segnare l'inizio della fine dell'occupazione aurignaziana, e per qualche millennio anche umana, in Italia.
Una riflessione sul sito può essere di stimolo alla formulazione di ipotesi sui meccanismi di adattamento, sopravvivenza ed estinzione nelle comunità di cacciatori - raccoglitori del Paleolitico.


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