Altofonte
Altri monumenti





Obelisco a Garibaldi

Costruito nel 1910 nel cinquantenario del passaggio di Garibaldi e dei Mille. Distrutto"dalla violenza della natura" nel 1957 fu successivamente riedificato nel 1960, come ricordano diverse lapidi che ivi si trovano.

Mulino "di mezzo" e "di sotto"

Già presenti nel XVIII secolo, utilizzavano una parte delle acque della Fontana Grande che, dopo avere fatto muovere le ruote del Mulino "di sopra" e attraversato tutto il centro abitato, andavano verso le campagne sottostanti. Del Mulino "di mezzo" rimangono poche tracce, mentre di quello "di sotto" è ancora visibile la parte terminale della saja che portava l'acqua al pozzo di caduta (gora), per far muovere la ruota orizzontale e la macina, posta in un edificio sottostante, ancora oggi esistente.

Mulino "di sopra"

Costruito agli inizi dell'800, oggi è ancora visibile la saja, ovvero il canale di adduzione delle acque, con delle arcate in tufo, mentre non esiste più la parte terminale con la gora e i locali adibiti alla molitura.

Calvario

L'idea di innalzare, sulle propaggini del monte Moarda a ridosso del centro abitato, un Calvario si deve al gesuita Padre Luigi La Nuza intorno alla seconda metà del XVII secolo. Il Calvario, costituito da un percorso che si inserisce con un andamento a zig-zag in un dislivello di oltre cento metri, rappresenta, con le sue 14 edicole, una presenza significativa nella semiosi urbana e territoriale, rappresentante la volontà di imprimere una dimensione sacrale al paesaggio. Al termine del percorso sacro si trovano una Croce missionaria e una piccola chiesa dall'originale forma a campana. Dal 1920 al 1948, come attestano alcune lapidi votive, la chiesa e il Calvario hanno subito una serie di interventi.

Collegio di Maria

L'edificio fu fatto costruire tra il 1755 e il febbraio 1758 dall'Abate di S. Maria di Altofonte, in Parco, Giuseppe Barlotta e Ferro, principe di S. Giuseppe, vescovo di Taletta e prelato assistente al Soglio Pontificio. La struttura dell'edificio è a corte centrale con portico da tre lati e a due elevazioni fuori terra; nell'angolo settentrionale è collocata una chiesa ad unica navata con decorazioni tardo settecentesche, oggi dedicata alla "Sacra Famiglia". All'origine la fabbrica del Collegio era isolata e le case che oggi vi sono annesse comunicavano tutte internamente, servendo per uso esclusivo delle monache. Essa "disegnò", comunque per quasi due secoli lo sviluppo dell'abitato. Il "balatato", cioè l'attuale via Graibaldi (così chiamata per l'antica lastricatura a "balate"), e gli isolati che da esso si dipartono fanno parte, infatti, dello stesso disegno urbano. Come tutti i possedimenti dell'Abazia di S. Maria di Altofonte, il Collegio passò alla fine del settecento alle dipendenze della Real Commenda della Mgione ed in seguito nel 1881 fu dichiarato Istituto Autonomo a scopo di istruzione. Successivamente, in questo secolo, l'Istituto fu soppresso e l'edificio divenne di proprietà pubblica.

Oratorio della Congregazione delle "5 piaghe di Gesù Cristo e dei 7 dolori della Vergine".

Costruito nel XVII secolo ad opera della Congregazione delle "5 piaghe di Gesù Cristo e dei 7 dolori della Verdine", fondata nel 1653 a seguito delle prediche del gesuita Padre Luigi La Nuza, a cui si deve anche la diffusione del culto verso l'Addolorata e l'idea di costruire una Via Crucis. L'edificio fu addossato alla costruzione del preesistente Palazzo Ruggeriano ed ancora oggi sono visibili, all'interno dell'Oratorio, le arcate tompognate del portico del Palazzo.

Municipio

L'edificio nacque come Scuola Elementare alla fine del XIX secolo. Infatti l'allora Sindaco Cav. Domenico Vernaci ne deliberava la costruzione il 19 gennaio 1887 come edificio scolastico. Il progetto fu compilato dall'ing. Giuseppe Maccagnano. Il 3 giugno 1894 veniva inaugurato (da una lapide posta nel corridoio all'ingresso dell'edificio).




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