Itinerario Turistico
A circa 10 km. da Palermo vi è Altofonte, raggiungibile dalla scorrimento veloce Palermo-Sciacca, che in bella posizione domina la Valle dell'Oreto.
Gli interessanti resti del Palazzo Normanno del secolo XI con l'annessa Cappella Reale sono i monumenti più richiesti dai visitatori del Parco.
Notevole la Chiesa Madre di S. Maria del 1633 in cui si può ammirare lo splendido altare barocco, alcuni dipinti ed il bassorilievo del 1328. In piazza hanno particolare rilievo due fontane, una stile gaginesco del 1630 fatta erigere dal Cardinale Borghese e l'altra fatta erigere da Ferdinando IV di Borbone.
D'interesse l'antica villa seicentesca Alimena-Caruso, in contrada Orestano e il neoclassico Palazzo Vernaci, con i suoi favolosi affreschi, che fu sede del Quartier Generale di Garibaldi per la presa di Palermo.
Le tradizioni folkloristiche del Parco sono interessantissime; le confraternite laicali con i loro costumi di foggia medievale ricche di oro e ricami, "a tavulata ri San Giuseppi", i giochi degli stendardi, le "Vie Crucis" sul Monte Calvario nel periodo quaresimale, la processione con "i mazzuna" dell'Immacolata, sono tutte tradizioni di Altofonte legate alla sua religiosità antica e semplice.
Di rilievo la festa patronale di Sant'Anna nel mese di luglio e quella dell'Addolorata nel mese di settembre, piene di tante manifestazioni popolari e tradizionali.
Essendo l'economia parchitana basata sull'agricoltura e sull'artigianato, particolarmente rinomati sono i frutti come i fichi, le nespole, le varie qualità di prugne e ciliege, la produzione del vino e dell'olio d'oliva.
Ma il visitatore di Altofonte potrà, anche, comperare ricchi ricami fatti da donne custodi di tecniche antiche e sapienti, dolci che tentano la gola, immensi connoli di ricotta freschissima, dolcini di mandorla, frutta di martorana, vistose cassette decorate di frutta candita, uniscono alla bellezza della decorazione ed all'ottimale gusto, la genuinità dei prodotti.
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