Facciamo un passo indietro e parliamo dell’ultima esibizione ufficiale di Roger Waters, tenuta al Festival di Siviglia lo scorso ottobre. Un giornale specializzato ha così commentato il suo concerto “...da consumato direttore d’orchestra rock, segnala agli uomini del mixaggio che nel canale sinistro della sua cuffia sente una radio che lo disturba; poi, ascolta senza apparente trepidazione il chitarrista Snowy White che replica gli arpeggi immortali di Gilmour in “Brian Damage/Eclipse” e valuta la bellezza del canto a piena voce di Bruce Hornsby in “Comfortably Numb”. Infine, cura gli effetti luce e le parti registrate del minaccioso “What’s Get Once” che comparirà nel prossimo album “Amused To Death”. Quando ogni cosa sembra al suo posto, e dopo aver concesso perfino un inchino scherzoso allo sparuto pubblico di addetti ai lavori, Waters si spaventa per un po' di fumo che esce da un faretto sul palco. “C’è un’incendio qui”, dice al microfono mentre la band macina il giro di “Another Brick In The Wall”...”.
In tale occasione Roger Waters fu accompagnato sul palco da Snowy White, Rick di Fonzo, Bruce Hornsby (che suonò le tastiere e cantò “Comfortably Numb”), dal tastierista Peter Wood (già con lui a Berlino), dal fido batterista Graham Bread e dalla corista Doreen Chanter e presento i seguenti brani:”In The Flesh”, “The Happiest Days Of Our Lives”, “Another Brick In The Wall Pt.2”, “Brian Damage/Eclipse”, “Comfortably Numb” e “What’s Get Once”. Intervistato alcuni giorni prima del concerto, Waters disse “Ci sono tanti magnifici chitarristi in differenti campi. Ho appena cominciato a fare un album con Jeff Beck e devo dire che è veramente straordinario. Abbiamo lavorato per alcune settimane ed è incredibile ciò che può fare con le sue chitarre. E’ un peccato che non sia qua, dovrebbe esserci. E’ il chitarrista dei chitarristi”.
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