Chi sono gli uomini di Dio, i figli di Dio?
Chi sono i Miei fratelli, le Mie sorelle?
"Quelli che fanno secondo il Mio insegnamento!"
Non sono gli uomini a fare i ministri e i sacerdoti, a decidere chi può amministrare i poteri e le manifestazioni divine, perché questi dimostrano di esprimere la giustizia secondo gli uomini e l’amore intriso di falsi pietismi e di egoismo. Solo Dio sceglie i Suoi programmati per essere il Verbo fatto carne, il Suo Pensiero Manifestato, la Sua Volontà, strumenti di natura umana, ma in sintonia con la Natura Divina. Perché desta scetticismo un uomodio che incarna l’Intelligenza Cosmica? Siamo in grado di replicare con la nostra infima e primitiva intelligenza? Siamo coscienti della verace natura del Dio Vivente e dei Suoi Poteri? Rispondiamo! Cosa facciamo del genere vivente che è sottomesso ai nostri poteri quando ne decidiamo la sorte e l’evoluzione? Le nostre nefaste opere dimostrano l’incapacità di guidare quanto ci è stato affidato secondo la Legge del Creato. Non sappiamo essere nemmeno strumenti esecutivi e vorremmo essere direttivi! Ci rifiutiamo di sottometterci alle Supreme Leggi di Chi governa le cose create. Ecco la necessità del contattista, di colui che accetta, con annessi e connessi, di eseguire coscientemente ed incorruttibilmente il Volere dell’Alto, di fare e di dire la Volontà dell’Altissimo. I contattisti, come i profeti, esisteranno fino a quando gli uomini non vivranno saggiamente. È necessaria la collaborazione, ma che sia corroborata dall’equilibrio raggiunto. Gli istinti vengono più volte modificati dalle precarie capacità di liberarli dalle riserve razionali che sono la causa determinante del progressivo disquilibrio nelle azioni richieste dall’istinto coordinato dai valori interiori o programmati. Occorre modificare i difetti, le distonie accelerate da entusiasmi convulsionari e non conformi alla sensibilità che certi lavori mirano a sviluppare affinché il regime dell’ordine interno si rifletta in quello esterno.