...PARLIAMONE UN PO’
Quando l’uomo era con la clava sulle spalle, i Signori che lo avevano reso a Loro immagine e somiglianza spesso lo visitavano. La Loro Scienza provocava ai primati dell’uomo una serie di traumi tali da indurli a credere nella deità di questi personaggi che scendevano dal cielo con mezzi somiglianti alle stelle della notte. La saggezza, il comportamento, l’abbigliamento e la luce che essi stessi emanavano, suscitavano in loro una venerazione, una coscienza religiosa, un senso profondo di gratitudine per le premure ricevute attraverso i primi elementari insegnamenti che attingevano per mezzo di chi, tra loro, emergeva per essere un tramite, un contattista.
Non lesinarono ottimi consigli per una rapida ascesa evolutiva della specie, intervenendo spesso per rendere più sicura la loro sopravvivenza nell’impari lotta con i dinosauri e con altri mastodontici animali che popolavano la primitiva natura del pianeta.
I primi contattisti, gli unici a conoscere il volere operativo dei Signori della Luce, dovettero faticare non poco per far comprendere agli altri la necessità di credere ad una Intelligenza soprannaturale che vigilava ed interveniva in loro favore, che li tutelava e li istruiva affinché conservassero integra la conoscenza di essere strumenti dello Spirito Onnicreante, della Luce che crea e rende vigoroso il corpo ed illuminata la mente. I primati dell’uomo rivolsero le loro attenzioni al Sole, sorgente di luce e di vita. L’adorazione verso il Sole divenne religione per tutti i popoli della Terra.
EUGENIO SIRAGUSA