Dal libro del Console Alberto Perego "Gli extraterrestri sono tornati".
«La commedia della "falsa scienza", la "cospirazione del silenzio" e la stupidità collettiva, si coalizzarono, nel settembre 1966, quando furono visti nei cieli d'Italia, enormi oggetti "triangolari", che certa stampa e certa "scienza" vollero definire "palloni sonda"!
Già questi apparecchi triangolari erano stati visti in altre zone del Pianeta. In Spagna il 10, 11, 12 maggio
1965, ad Andorra la Velha e a Valladolid il 16 settembre 1965, ove un simile "Triangolo" era stato osservato col telescopio e descritto con precisione, da Padre Antonio Felices, del Collegio dei Domenicani di Valladolid (nelle cui vicinanze sorge la Base Aerea di Villanubla).
Credo interessante riferire un avvistamento di uno di questi oggetti triangolari, fatto da me stesso a Bologna, alle 18 del 22 settembre 1966:
Con alcuni amici, ero seduto in un caffè all'aperto, in Piazza Calvani.
Improvvisamente, alzando gli occhi, tutti vedemmo nel cielo, fermo a grande altezza, sulla perfetta verticale della Piazza, un oggetto stranissimo che ondeggiava leggermente, apparendo a volte tondeggiante e a volte triangolare. Illuminato dal sole che calava, poteva dirsi simile all'alluminio o a materia plastica.
L'attenzione dei passanti, in tutta la città, fu attratta da quell'oggetto. Negozianti di apparecchi ottici ci prestarono dei binocoli e ci fu possibile osservare l'oggetto dalle 18 alle 19. Sempre nella stessa posizione del cielo, e sempre fluttuando lievemente.
Non avevo mai visto nulla di simile in vita mia!
Pallone sonda? Di quella strana forma? Di quelle enormi dimensioni? E come poteva stare fermo senza essere trascinato dalle correnti?
Osservandolo attentamente vidi che si trattava di due piani sovrapposti. Ricordai il tipo di "portadischi " triangolare, già osservato e descritto fin dal 5 dicembre 1952 sul Golfo del Messico dagli aviatori americani Herder, Coleman e poi da Padre Felices a Valladolid, il 1691965.
Il giorno seguente diversi giornali pubblicarono fotografie dell'oggetto che appariva, infatti, di forma triangolare. I giornali pubblicarono nello stesso giorno e alla stessa ora, altri oggetti simili erano stati visti in diverse località italiane, lontane centinaia di chilometri da Bologna.»