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Astronauti ed UFO

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Durante le missioni degli astronauti nello spazio, molte sono state le testimonianze di avvistamenti di strane luci e oggetti sconosciuti.
Iniziamo qui una raccolta fotografica che costituisce una prova tangibile della realtà del fenomeno, descritto al ritorno a Terra da molti astronauti.

Invitiamo i nostri lettori a contribuire all'arricchimento di questa pagina, aiutandoci nella raccolta di altre testimonianze.

Maurice Chatelain, noto esperto di comunicazioni del Centro Spaziale di Houston, scomparso di recente, ha scritto in un diario che in alcuni casi astronavi terrestri hanno sfiorato degli UFO.
"Gli astronauti ­ scrive Chatelain ­ hanno visto cose delle quali non possono parlare con nessuno fuori dalla NASA".
E ancora:
"Tutti i voli Apollo o Gemini furono seguiti a distanza, qualche volta... molto ravvicinata, da veicoli spaziali di origine extraterrestre. Ogni volta che ciņ č accaduto gli astronauti ne hanno informato la missione di controllo, che ha imposto loro l'assoluto silenzio".

Scrive il console Alberto Perego:
L'aviazione extraterrestre ha sempre seguito, controllato ed osservato da vicino, tutti i nostri esperimenti spaziali. Risulta che siano stati osservati e seguiti in orbita, lo Sputnik I (3-10-1957), lo Sputnik II (3-11-1957), lo Juno II (1-11-1959), l'Echo I (2-08-1960), il Polaris (10-01-1961), il Minutemann (18-03-1963). Avevano già visto dischi, i cosmonauti Gagarin, Titov, Mac Divitt, Cooper, Iegorov, Leonov, White, Borman, Lowell, Tereskova ed altri.

MERCURY MA­6 Friendship 7 ­ 26/02/1962
John Glenn, durante il volo orbitale sopra l'Australia, comunica a Houston di vedere migliaia di particelle luminose che lo scortano per 6.000 chilometri. Al rientro nell'atmosfera sarà seguito da un globo luminoso che l'astronauta esclude trattarsi di una meteora: per le sue dichiarazioni Glenn sarà allontanato dai voli. (Francesco Ogliari)

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Mercury 1 ­ Un oggetto a forma di sigaro con una luce nelle sue vicinanze.

MERCURY MA­7 Aurora 7 ­ 24/05/1962
Le particelle luminose che scortano l'astronave Mercury vengono scorte sopra l'Australia da Scott Carpenter, velocissime, in formazione. Carpenter esclama: "Dunque esistono! Ditelo a Glenn che aveva ragione!". In fase di recupero, per un errore di calcolo, Scott Carpenter resta in acqua un'ora. Quando lo ritrovano asserisce di essere stato aiutato da un alone arancione, poi verde, attorno alla capsula. Il calore esterno non penetrò mai in cabina, anche se la temperatura era elevatissima. (Francesco Ogliari)

VOSTOK 4 ­ 12/08/1962
L'astronauta russo Pavel Popovic, durante le 45 rivoluzioni attorno alla Terra: "Vedo le famose particelle luminose". (Francesco Ogliari)

MERCURY MA­8 Sigma 7 ­ 3/10/1962
Walter Schirra, su Mercury Sigma 7: "Scott (Carpenter), le vedo anch'io le tue particelle luminose, mi scortano!" (Francesco Ogliari)

MERCURY MA­9 Faith 7 ­ 15/05/1963
Gordon Cooper: "Durante il volo scorsi un'enorme palla luminosa che mi veniva addosso: era un disco volante verde con fascia rossa".
La comunicazione di Carpenter a terra viene tagliata dalla NASA e l'astronauta ha il divieto di fare ulteriori dichiarazioni in tal senso ai giornalisti. ("Tribuna Illustrata" n. 28 ­ 9/07/1967) (Francesco Ogliari)

VOSTOK ­ 18/03/1965
Viene collocato in orbita il satellite artificiale russo "Vostok", pilotato da Berezev e Leonov. Il primo cosmonauta ad uscire dalla capsula e a farsi trascinare in volo nello spazio cosmico fu Leonov. Si saprà poi che egli aveva visto "un misterioso oggetto rotondo". (Alberto Perego).

GEMINI 1 ­ 8/04/1965
Viene lancia la "Gemini 1", con due piloti a bordo. Fu un pieno successo, ma si apprese in seguito, da fonti riservate, che la "Gemini" era ancora nella sua prima orbita quando era stata avvicinata da quattro dischi che le si erano affiancati: dua ai lati, uno di sopra e uno dietro. (Alberto Perego).

GEMINI 4 ­ 3/06/1965
A bordo della Gemini 4, Mc Divitt avvista sopra le Hawaii un oggetto misterioso con sporgenze simili a braccia. Lo fotografa. Rivede altri due oggetti simili sopra le Canarie: alla NASA un portavoce ufficiale riferisce alla United Press: "Un attento esame delle immagini scattate dall'oggetto non mostra nulla che somigli a un satellite". Mc Divitt dichiara che l'oggetto visto e gli altri due hanno forma di disco luminescente. (Francesco Ogliari)
Mac Divitt ammise di aver visto "tre" oggetti misteriosi attorno alla Gemini 4. Il primo oggetto, visto sulle Hawaii, venne descritto come un apparecchio con tre lunghe antenne. Si disse che poteva trattarsi di un vecchio "Pegasus", vagante nello spazio. Ma che cosa erano gli altri "due" oggetti visti sulle Antille? Furono pubblicate fotografie di "un oggetto" visto da Mac Divitt e si disse che "assomigliava ad una piccola cometa"! (Alberto Perego).

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Gemini 4 ­ Oggetto cilindrico ripreso dall'astronauta McDivitt.

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Gemini 4 ­ Oggetto cilindrico ripreso dall'astronauta McDivitt.

GEMINI 7 ­ 4/12/1965
Frank Borman e James Lovell avvistano un oggetto non identificato durante il loro volo.
Borman affermò di aver visto l'oggetto ad una certa distanza dalla capsula. Da terra gli fu risposto che quello che aveva visto era lo stadio finale del loro razzo propulsore Titan. Borman replicò che il razzo propulsore era al suo posto e che lui stava vedendo qualcosa di completamente diverso.

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Gemini 7 ­ Frank Borman e James Lovell fotografano due globi luminescenti.

GEMINI 8 ­ 16/03/1966
Veniva posta in orbita un' "Agena" e dopo un'ora e quaranta minuti la Gemini 8. I piloti Scott e Armstrong riuscivano ad agganciarsi all'Agena a 300 Km d'altezza. Pochi minuti dopo Armstrong comunicava alla Base che la Gemini 8 si era messa a vibrare paurosamente e a ruotare su se stessa insieme all'Agena.
La Base dette immediatamente ordine di rientrare. Occorse però più di mezz'ora perché la Gemini riuscisse a staccarsi dall'Agena. I razzi di stabilizzazione, improvvisamente, ripresero a funzionare da soli. Armstrong dichiarò ai giornalisti che anche la Gemini 8 aveva incontrato le famose "lucciole spaziali", già segnalate da Glenn e da Carpenter in precedenti voli orbitali. (Alberto Perego).

GEMINI 9 ­ 3/06/1966
Cernan riuscì a rimanere fuori della capsula per un'ora e trenta minuti (invece di due ore e trenta minuti come programmato), perché il suo casco cominciò a surriscaldarsi a 297 Km d'altezza, durante la 31esima orbita, all'inizio del terzo giorno di volo. La Gemini 9 ricevette allora l'ordine di rinunciare all'inseguimento dell'ATDA (satellite che avrebbe dovuto essere inseguito e poi agganciato dalla Gemini 9) e di rientrare.
Riuscì inspiegabile che l'ATDA, dopo aver compiuto 20 orbite attorno alla Terra, era stato improvvisamente circondato da cinque oggetti volanti, quattro dei quali non avevano potuto essere identificati. (Alberto Perego).

GEMINI 10 ­ 18/7/1966
Young e Collins fotografano "dischi volanti". Collins rilascerà un'allucinante intervista trasmessa da Gianni Bisach per "Prima Pagina", della RAI TV italiana, sulla sua esperienza. (Francesco Ogliari)

GEMINI 11 ­ 13/09/1966
Conrad e Gordon videro passare un "oggetto misterioso" ruotante su se stesso, poco distante dalla Gemini e riuscirono a fotografarlo. (Alberto Perego).

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Gemini 11 ­ Foto di Pete Conrad. Una formazione luminosa a forma di grappolo.

APOLLO 7 ­ 11/10/1968
Schirra, Eisele e Cunningham fotografano casualmente due oggetti sconosciuti sui monti del Pakistan.

APOLLO 8 ­ 21­27/12/1968
Durante la missione di Borman, Lovell e Anders vengono avvistati Ufo a forma di dischi mentre la capsula orbitava intorno alla Luna. Gli astronauti dicono: "Siamo stati informati che Santa Claus esiste". (Maurice Chatelain)

APOLLO 9 ­ 3/03/1969
Mc Divitt, Scott e Schweickart realizzano il congiungimento col modulo lunare. Nella notte il sonno degli astronauti è stato turbato da misteriose trasmissioni radio per quattro volte consecutive. ("Corriere della Sera" ­ 5/03/1969) (Francesco Ogliari)

APOLLO 10 ­ 18­26/5/1969
Avvistati due Ufo seguire la capsula durante orbita lunare e volo di ritorno. (Maurice Chatelain)

APOLLO 11 ­ 20/7/1969 (allunaggio)
Poco prima che Neil Armstrong mettesse piede sulla Luna, due UFO gli passarono sulla testa e il suo compagno Buzz Aldrin scattò molte istantanee che li ritraevano. (Maurice Chatelain)

Buzz Aldrin, in occasione del venticinquesimo anniversario dello sbarco sulla Luna, ha dichiarato, alla presenza di Neil Armstrong, nel corso di una cerimonia celebrativa in Italia:
"...un UFO c'era con noi... Poco dopo aver lasciato il campo gravitazionale della Terra diretti alla Luna, tutti e tre, Neil Armstrong, Mike Collins ed io, vedemmo apparire sull'oblò un oggetto luminoso che ci seguiva a distanza... Ne informammo Houston, la base. Pensammo che fosse l'ultimo stadio del Saturno 5, il missile che ci aveva lanciato, ma i conti non tornavano. Non poteva essere neppure la sonda robot lanciata dai sovietici per batterci almeno simbolicamente nella corsa alla Luna, perché era più avanti di noi. Che cos'era? Non lo so, non lo scoprimmo mai. L'oggetto ci accompagnò per molte ore e poi scomparve..." ("La Stampa" ­ 24/07/1994) (Roberto Pinotti)

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Apollo 11 ­ Strana forma luminosa fotografata dall'equipaggio dell'Apollo 11. La luce sulla destra fu definita come enorme.

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Apollo 11 ­ Strana forma luminosa fotografata dall'equipaggio dell'Apollo 11. La luce sulla destra fu definita come enorme.

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Apollo 11 ­ Quando Aldrin posiziona il foglio di alluminio, che ha lo scopo di catturare le particelle cosmiche che la luce del sole proietta nello spazio, si vedono due oggetti luminosissimi.
Spiegazione della NASA: "Riflessi sull'obiettivo Hasselblad degli astronauti".

APOLLO 12 ­ 14­24/11/1969
Poche ore dopo la partenza, i tre cosmonauti , Gordon, Conrad e Bean, comunicano alla Base di Houston di essere inseguiti da un oggetto volante non identificabile. La Base di Houston replicò: "Andate pure a dormire tranquilli! Domani vi diremo di che cosa si tratta".
Il giorno dopo venne ufficialmente spiegato che l'oggetto misterioso era un "riflesso" (!?) di uno degli stadi esauriti del "Saturno" che, invece di immettersi in orbita solare, aveva proseguito nella stessa direzione dell'Apollo!!! L'opinione pubblica mondiale aveva intuito che cosa poteva effettivamente essere quell'oggetto luminoso che, a 40 chilomentri di distanza dall'Apollo 12, era apparso alla televisione di proporzioni enormi. (Alberto Perego).

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Apollo 12 ­ Corpo luminoso ripreso dall'Apollo 12 in orbita lunare.

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Archivio NASA (foto N. AS12­49­7278) ­ Missione Apollo 12
L'astronauta Alan Bean.

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Archivio NASA (foto N. AS12­50­7346) ­ Missione Apollo 12
Oggetto luminoso nel cielo lunare.

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Archivio NASA (foto N. AS12­51­8553) ­ Missione Apollo 12
La fantastica forma di un oggetto non identificato, ripreso nel cielo lunare.

APOLLO 13 ­ 12/04/1970

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Archivio NASA (foto N. AS13­62­8898) ­ Missione Apollo 13
Forma luminosa cilindrica fotografata durante la missione.

APOLLO 14 ­ 31/01­9/02/1971

Shepard avvista le luci misteriose che scortano l'astronave. Subito dopo comunica il suo messaggio di pace al mondo e l'invito a far sì che le scoperte scientifiche siano messe a punto solo per opera di pace. Contemporaneamente cade per la seconda volta il misterioso buio su New York, Filadelfia, Albany, Providence, Ottawa, Toronto e altre città restano bloccate da cause che restano ancora sconosciute. (Francesco Ogliari)

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Archivio NASA (foto N. AS14­70­9836) ­ Missione Apollo 14
Oggetto luminescente, fotografato sul cratere lunare Lansberg.

[Foto 41 ­ ritorno a questa pagina con "back"]21k jpg
Archivio NASA (foto N. AS14­70­9837) ­ Missione Apollo 14
Oggetto luminescente, fotografato sul cratere lunare Lansberg.

[Foto 08 ­ ritorno a questa pagina con "back"]48k jpg
Archivio NASA (foto N. AS14­67­9367) ­ Missione Apollo 14
Il Modulo lunare fotografato contro l'abbagliante luce sulla superficie lunare.

APOLLO 15 ­ 26/07­7/08/1971

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Archivio NASA (foto N. AS15­85) ­ Missione Apollo 15
Prima delle due foto che mostrano lo spostamento di un corpo bluastro, scattate nella zona di atterraggio dell'Apollo 15.

[Foto 44 ­ ritorno a questa pagina con "back"]11k jpg
Archivio NASA (foto N. AS15­08) ­ Missione Apollo 15
Seconda delle due foto che mostrano lo spostamento di un corpo bluastro, scattate nella zona di atterraggio dell'Apollo 15.

[Foto 12 ­ ritorno a questa pagina con "back"]42k jpg
Archivio NASA (foto N. AS15­85­11514) ­ Missione Apollo 15
L'astronauta David Scott sull'inclinazione di Hadley Delta.

APOLLO 16 ­ 16­27/04/1972

[Missione "Apollo 16" ­ ritorno a questa pagina con "back"]
La missione dell'Apollo 16 era composta dagli astronauti Ken Mattingly, Charlie Duke e John W. Young, che ha realizzato il video.
Nel filmato si vede un oggetto volante non identificato a forma di piatto, mentre l'Apollo 16 si avvicina alla luna.

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Archivio NASA (foto N. AS16­109­17804) ­ Missione Apollo 16
L'astronauta John Young sul bordo del cratere Plum raccoglie campioni di roccia lunare.

[Foto 14 ­ ritorno a questa pagina con "back"]58k jpg
Archivio NASA (foto N. AS16­114­18422) ­ Missione Apollo 16
Vista del cratere Plum fotografato dall'equipaggio dell'Apollo 16.

[Foto 15 ­ ritorno a questa pagina con "back"]57k jpg
Archivio NASA (foto N. AS16­114­18423) ­ Missione Apollo 16
L'astronauta Charles Duke fotografato a raccogliere campioni lunari alla Station 1.

APOLLO 17 ­ 7­19/12/1972
Visti Ufo presso la Terra, vicino alla Luna e tra i due pianeti. (Maurice Chatelain)

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Archivio NASA (foto N. AS17­145­22287) ­ Missione Apollo 17
Vista obliqua del cratere Copernico.
In alto a destra si notano delle luci somiglianti all'oggetto luminescente, fotografato sul cratere lunare Lansberg nella Missione Apollo 14.

Fonte: Notiziario UFO ­ n. 7 (Luglio ­ Agosto 1996) ­ n. 9 (Novembre ­ Dicembre 1996)
Tratto dall'articolo del dottor Roberto Pinotti: Oltre il codice del silenzio.
Libri in italiano: "Gli extraterrestri sono tornati" ­ "Accadde a Roswell"

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