http://www.millecose.it/personali/orazio/orazio.htm (Internet on a CD, 07/1998)
INTERNET ... ma quanto mi costi?
La rete delle reti nasce negli U.S.A. nel 1970 col nome di Arpanet come rete
telematica militare ma poi, ingrandendosi ad università, laboratori scientifici
e privati è diventata ad uso e consumo dei civili trasformandosi in INTERNET.
Essa, oggi, mette in collegamento tra loro oltre 60 milioni di utenti e vi si può trovare
di tutto: dalla ricetta della pasta e fagioli alle ultime novità sui microprocessori INTEL.
Si potrebbe pensare ad essa come alla più grossa biblioteca del mondo, ma INTERNET
è anche molto di più: le informazioni che arrivano dalla rete sono multimediali, cioè non
arriva solo del testo ma anche immagini e suoni, ed inoltre INTERNET consente
di colloquiare con gente che si trova in qualsiasi parte del mondo.
Grazie ad INTERNET il
pensiero, le opinioni, la ricerca scientifica viaggiano senza alcuna barriera nel caos di un'
anarchia culturale che finora non ha trovato un ordine a causa della inadeguatezza
delle discipline giuridiche che non riescono a tenere il passo di una evoluzione
così sorprendente di questo nuovo strumento di comunicazione.
Di questo trovano vantaggio, quindi, anche loschi individui che, consci della
loro non punibilità, approfittano del vuoto legislativo su INTERNET per traffici illeciti, come
il commercio di psicofarmaci o, come la cronaca quotidiana ci ha informato, la
compravendita di materiale pornografico che ha come oggetto la violenza
sessuale su minori.
Come ogni altra creazione dell' uomo, in INTERNET si trova il bene ed il male:
solo dalla saggezza di chi la usa si può trarre beneficio.
Ho citato le origini di questo strumento di comunicazione e chiarito (almeno spero!) un pò le idee a chi sente spesso parlare
di INTERNET ma che non sà esattamente cosa sia.
Ma, dopo questo preambolo più o meno filosofico,il senso pratico mi porta a considerare questa semplice
domanda: quanto costa affacciarsi a questo nuovo modo di comunicare?
Ebbene si, bisogna
sempre fare i conti col vile denaro!
Prendiamo in considerazione un ipotetico sig. Rossi che, completamente ignorante in materia ed ammaliato da tanta
pubblicità, decide di diventare un utente di INTERNET.
Anzitutto niente computer equivale a niente INTERNET, quindi il sig. Rossi si recherà in un negozio specializzato
in prodotti per l'informatica o in una di quelle catene di computer shop che offrono prezzi molto vantaggiosi,
ma spesso, sia nel primo ma più frequentemente nel secondo caso, il commerciante non sà dare spiegazioni
dettagliate su quanto stà vendendo.
Chi è esperto sà cosa chiedere e si è già fatto un'idea sul rapporto qualità prezzo di ogni configurazione
di un personal computer; infatti il prezzo varia non solo a causa del sovraprezzo
imposto dal commerciante, ma anche dai componenti installati in quanto
i personal computers, o più brevemente pc, sono assemblati con dispositivi di marche
diverse che, in economia di mercato, offrono una grande varietà di prezzi per ciò che riguarda il disco rigido,il
monitor, la scheda video e così via: la grande varietà dei prezzi è stato uno dei motivi del successo dei pc.
Ma il sig.Rossi di tutto ciò non ne sà nulla e, quindi, si affiderà completamente al commerciante
e, comunque, spenderà una cifra che si aggira sui 2 milioni-2 milioni e mezzo, con stampante ed iva inclusa.
Se il commerciante è onesto, gli fornirà una garanzia di un anno, i manuali e l'ormai indispensabile Windows 95 compreso nel
prezzo.
A questo và però aggiunto un aggeggio che si chiama MODEM ( MOdulatore
DEModulatore)
e consente di collegare il computer alla rete telefonica: i prezzi variano da 200 a 400 mila lire.
A questo punto ci vuole il programma per collegarsi ad INTERNET che viene denominato BROWSER: il sig.
Rossi riceverà il browser assieme al pc o al modem, oppure sarà il provider, di cui parlerò più avanti,
a procurarglielo; la scelta è vasta, ma i browsers più famosi sono il NETSCAPE ed il MICROSOFT INTERNET EXPLORER.
Mettiamoci altre 100 mila lire per dischetti ed altri accessori e la cifra di 3 milioni è facilmente raggiungibile.
Questi costi dovrebbero considerarsi di "avvio", cioè fatti una sola volta; ma quando il sig. Rossi diventerà più
esperto, sentirà il bisogno di montare un microprocessore dell'ultima generazione o più memoria RAM o, ancora, un
disco rigido più capiente e ciò avverrà nell'arco di soli 6 mesi o al massimo un anno.
Queste spese sono abbastanza forti ed è per questo motivo che INTERNET è usato solo
da una popolazione che ha una cultura medio-alta e che considera INTERNET non come un capriccio,
bensì come un investimento ed una possibilità di accrescimento culturale.
In un futuro prossimo, ma non così lontano, verranno immessi nel mercato dei dispositivi che
eviteranno una tale spesa e saranno una specie di televisore con collegamento ad INTERNET o dei telefoni
con INTERNET: insomma qualcosa di più familiare di un computer, che intimidisce con tutti quei tasti, e di più
facile diffusione, oltre che super-economici.
I costi di avvio sembrano essere terminati, ma più avanti nell'articolo potrebbero avere dei sostanziosi ritocchi
(in eccesso,chiaramente!).
Si apre, quindi, il capitolo riguardante quelli che potremmo battezzare "costi di esercizio",
cioè delle spese periodiche, che considereremo annuali, e che il sig. Rossi dovrà effettuare
vita natural durante se vorrà continuare ad essere un "navigatore".
A questo punto il sig. Rossi deve abbonarsi ad un "provider": che cos'è?
E' un privato che, in cambio di un pagamento periodico (di solito annuale o semestrale), mette a disposizione
il suo sito per dare la possibilità al sig. Rossi di entrare in rete.
Si può andare dalle 80mila alle 350mila lire annue che, sicuramente, cresceranno da un anno all'altro; la differenza
di prezzo è dovuta ai servizi che il provider offre ai suoi utenti come la posta elettronica, i programmi
gratuiti presenti in rete, il numero massimo di ore di collegamento.
Tutti affermano che tali costi si fermano a questo, ma non è così.
La rete usa le linee telefoniche e quindi il sig. Rossi troverà la sua bolletta telefonica
rimpinguata rispetto alle precedenti.
In passato, però, la situazione era peggiore perchè per collegarsi con
una banca dati a New York, bisognava telefonare proprio a New York al numero di
telefono a cui corrispondeva quella banca dati.
Il vantaggio di usare INTERNET
per comunicare con i siti esteri stà nel fatto che il pc del sig. Rossi è collegato con un
provider della sua città, ed è il provider a collegarsi con il sito estero:
quindi anche se il sig. Rossi è in contatto con un sito australiano, egli pagherà solamente
il costo di una telefonata urbana.
Secondo le ultime tariffe TELECOM-ITALIA,
un'ora di conversazione telefonica dopo le 18.30 costa 1500 lire all'ora e quindi se
il sig. Rossi si collega in media una volta al giorno per un'ora, troverà nella
sua bolletta telefonica a fine anno ben 1500x365 = 547500 lire
in più rispetto all'anno precedente in cui egli non era ancora un "navigatore".
Ma c'è di più: alcuni providers includono nel contratto di abbonamento il numero
massimo di ore disponibili per il collegamento (un centinaio circa), superate le quali,
l'abbonato deve pagare un sovrapprezzo di poche migiaia di lire per ogni ora.
Ciò che comunque posso garantire è che il sig. Rossi si collegherà per ben più di un'ora
al giorno alla rete! INTERNET è un'idea del futuro realizzata su una base tecnologica
inadeguata e questo soprattutto in Italia, dove la rete telefonica è insufficiente alla
conduzione di grandi quantità di seganli che INTERNET richiede.
Ricordate il MODEM di cui vi ho parlato prima?
La sua funzione è quella di trasferire i dati dalla linea telefonica
alla memoria del computer: un MODEM è tanto più potente quanto
più alta è la sua velocità di trasferimento misurata in bit per secondo o,
più brevemente, bps.
In commercio si trovano modems con velocità di 33600bps, ma quando il sig.Rossi si
collegerà ad INTERNET potrà usufruire di una velocita di trasferimento, in media, di
soli 4096bps anche se il nostro novello navigatore avrà acquistato il pc più potente ed
il modem più veloce: tutto ciò perchè la rete telefonica italiana non è in grado di far
viaggiare la mole dei segnali di cui INTERNET ha bisogno.
Se, quindi, il sig.Rossi volesse prendere da INTERNET dei files per un totale di
1457664 bytes (l'equivalente di un dischetto!) ci impiegherebbe
circa 1457664x8/4096=2847 secondi, cioè circa 47 minuti!
Durante questa operazione si potrebbe anche navigare, anzichè farsi una partita
al biliardo con gli amici, ma ciò rallenterebbe il pc ancora di più e si correrebbe
il rischio di far bloccare il computer.
Una soluzione ci sarebbe!
Anche in
Italia si stà effettuando la posa dei cavi in fibra ottica che fanno parte della rete di
comunicazione ISDN ( Integrated S
ervice Digital Network), in grado di
far circolare miliardi di bit al secondo:
i collegamenti ed il trasferimento di immagini e
suoni avvengono in tempo reale.
Se il sig.Rossi volesse usufruire della linea ISDN dovrebbe affrontare dei
costi di avvio più onerosi: bisogna acquistare un modem adatto alla ISDN, il cui prezzo
varia da 700mila ad 1milione di lire circa.
Dai 3milioni preventivati inizialmente per i costi di avvio si passerebbe ai 4milioni circa
ed in più bisogna pagare 100 milalire per la conversione della propria linea
telefonica tradizionale ed inoltre
un canone bimestrale di 64 milalire.
Come se non bastasse, bisogna anche rivolgersi ad un provider che sia presente in
ISDN ed il prezzo dello abbonamento leviterà senz'altro oltre le 400000lire.
Stavo,
però, parlando del tempo che si passa in INTERNET che, a fine anno, incide sulla
bolletta telefonica.
Navigare in INTERNET è, infatti, sempre più divertente e
facile grazie ai motori di ricerca: che cosa sono?
Esistono alcuni siti in cui, nel sistema di elaborazione a cui essi fanno
capo, gira un particolare programma di archiviazione che contiene gli
argomenti trattati dai siti sparsi in tutto il mondo.
Il più famoso motore di ricerca è senz'altro ALTAVISTA della DIGITAL
ed è formato dalla bellezza di 10 stazioni con microprocessori alpha, ben più potenti
dell'ormai famoso PENTIUM.
Ebbene, basta digitare l'informazione desiderata, ed ALTAVISTA cercherà
nella sua enorme memoria tutti quei siti riguardanti tale informazione ed il sig. Rossi
si divertirà a girarli tutti, chiaramente.
Ed allora, tra la lentezza della linea telefonica e il divertimento della
navigazione, il sig.Rossi userà INTERNET per ben più di un'ora.
Tirando le somme: 250000 in media per l'abbonamento al provider + 547500 per la
bolletta telefonica = 797500lire annue.
Non male!
E' come pagare il bollo di un'auto di grossa cilindrata
senza però possederla.
Per il futuro c'è comunque motivo di sperare che, nonostante la mancata
modifica delle tariffe telefoniche del min.
Maccanico, vengano istituiti particolari prefissi telefonici per i providers accedendo
ad una tariffa ridotta, proprio per distinguere il consueto utente telefonico con il
navigatore INTERNET.
Articolo scritto da Orazio Gambino
HTML Editing 31/10/97
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