http://www.millecose.it/pal_adr/folklore.htm (Internet on a CD, 07/1998)
Comune di Palazzo Adriano
PROVINCIA DI PALERMO
FOLKLORE
Palazzo Adriano e' caratterizzato da diverse ricorrenze
religiose e sociali dovute alla compresenza delle due differenti
etnie: quella greco-albanese e quella latina. Lo sviluppo della coscienza
del valore delle antiche tradizioni ha portato in questi ultimi
anni alla valorizzazione dell'eccezionale significato di varie tradizioni
sopravviventi e al recupero di quelle tramontate. Si da', in successione
cronologica, un quadro delle manifestazioni caratteristiche del
luogo.
EPIFANIA (6 GENNAIO)
Nel rito Latino, l'Epifania e' l'adorazione di Gesu' da parte dei Re
Magi. Nel rito Bizantino, invece, si commemora la manifestazione
della divinita' di Cristo in occasione del Battesimo nel fiume Giordano.
La cerimonia si svolge in piazza Umberto I presso la fontana ottagonale
del 1608;
La Fontana del 1608
il Sacerdote ne benedice le acque e in esse
discende dal campanile della Chiesa Greca una colomba legata con
nastro rosso rappresentante lo Spirito Santo. A tutti i presenti vengono
distribuite le arance benedette.
S. ANTONIO ABATE (17 GENNAIO)
Dopo la celebrazione della messa in onore di S. Antonio Abate,
il simulacro del Santo viene portato davanti l'ingresso secondario
della chiesa greca, e il sacerdote benedice, con un mazzetto di fiori,
animali, trattori, macchine, camion pieni di fieno e paglia ed infine
le persone, che sfilano davanti la statua del Santo.
S. GIUSEPPE (19 MARZO)
La sera della vigilia, molte famiglie "per grazia ricevuta" imbandiscono
le tavolate fatte a guisa di altari ricchi di pane lavorato in
diverse forme: sega, scala, martello, cestino da lavoro, animaletti
vari, i "Vuciddati" e i "Pani d'a Cena". Inoltre vi si trovano finocchi,
cardi, broccoli in pastella, "barbabecchi", asparagi. Le varie forme
e i vari colori che si radunano hanno un significato simbolico a sfondo
religioso.
Al pranzo partecipano tre persone che rappresentano la S. Famiglia: Gesu',
Giuseppe e Maria ai quali il padrone di casa serve le
vivande della tavola.
PASQUA
In occasione della Pasqua, nei due riti si celebrano le funzioni
religiose. Nella chiesa greca la sera del venerdi' prima delle Palme,
ai vespri, si ricorda la risurrezione di Lazzaro. Durante la notte, il
canto tradizionale che la ricorda viene cantato per le vie del paese.
Quando si giunge nella parte del paese da dove si vede il cimitero,
il canto viene anche eseguito rivolgendosi ai morti, per annunziare
ad essi la risurrezione. Nel rito greco-bizantino, la notte del sabato
santo si celebra la discesa del Cristo negli inferi. Prima della mezzanotte,
il clero e i fedeli, nell'entrare nella Chiesa buia con le candele
accese, trovano la porta sbarrata a simboleggiare la chiusura
degli inferi guardati dal demonio. La porta viene infine aperta, la Chiesa
si illumina e viene proclamata la Resurrezione di Cristo.
Nel rito latino viene benedetto il fuoco preparato in piazza davanti
la Chiesa e da esso viene acceso il cero pasquale.
Quindi, ad iniziare dal celebrante, tutti i fedeli accendono le candele
ed entrano in Chiesa ove viene celebrata la Messa di Resurrezione.
Terminata la Messa, i fedeli di rito latino e quelli di rito greco
escono ed intonano per le vie del paese rispettivamente l'Angelo della
gloria e il "Christos anesti". I cantori invitano le famiglie ad unirsi
alla gioia della Resurrezione e ricevono in dono da esse, uova, liquori
e dolci che consumeranno il "venniri d'u crucifisseddu", cioe'
il primo venerdi' dopo la Pasqua. Il martedi' dopo Pasqua, come in
tutto l'Oriente Cristiano viene festeggiata a Palazzo Adriano la Madonna,
quale personaggio piu' vicino alla passione e alla Resurrerezione di Cristo.
Tale festa si svolge nel Santuario della Madonna
delle Grazie, nell'antichissima forma di pellegrinaggio festoso di origine
bizantina, comune anche a tanti altri santuari di Sicilia.
1' MAGGIO "U MAJU"
La notte che precede il 1' Maggio, i parenti delle coppie sposate
entro l'anno, appendono al balcone degli sposi una corona di fiori
e foglie intrecciate che restera' appesa fino a che il vento non la
portera' via. Prima la coroncina volera', piu' felice sara' l'unione per
il futuro.
MAGGIO "Giornata turistico-ecologica"
In una Domenica di Maggio, la Pro-Loco organizza una Giornata
turistico-ecologica per la visita e la conoscenza dei monumenti e dei
luoghi caratteristici del paese. In quel giorno molti turisti arrivano a
Palazzo Adriano e viene offerta loro anche la degustazione di prodotti
caseari locali: ricotta, cacio cavallo, formaggio pecorino e vaccino,
tuma, muffolette con formaggio, olio e pepe, salsiccia, olive
e pane col "Savuco" (Sambuco). br>
1992 - Giornata turistica-ecologica
S. GIOVANNI BATTISTA "24 GIUGNO"
In occasione della festa di S. Giovanni, si svolge una importante
fiera del bestiame, la prima nel circondario. Nel pomeriggio, nella piazzetta
Garibaldi, viene organizzata la "Rottura d'i pignati", una manifestazione
folkloristica e suggestiva che vede correre sugli asini dei
giovani pronti a rompere con una mazza le pentole appese al traguardo
dalle quali cadono cenere, borotalco, acqua e ricchi premi.
31 LUGLIO 1' AGOSTO "GITA ALLA MONTAGNA
DELLE ROSE E SAGRA DELLA CUCCIA"
Nella notte del 31 Luglio si suole salire sulla Montagna delle Rose
(m. 1454 s.m.) e all'alba del 10 Agosto, volti ad oriente si suole
cantare il nostalgico canto albanese "O e Bukura More'" che ricorda
l'antica patria d'origine: l'Albania. La mattina del 1' Agosto nella Piazza
Umberto 1, viene distribuita la Cuccia come giorno d'inizio della
quaresima orientale della festa della Madonna Assunta e ricordo del
giorno di arrivo dei profughi albanesi a Palazzo Adriano.
15/16 AGOSTO "A FERA"
"A FERA" e' una festa di fondamentale importanza per il paese.
Si festeggia il SS. Crocifisso e la Madonna Assunta. La sera del 16
Agosto vi e' una solenne processione per le vie del paese con i simulacri
della Madonna delle Grazie, di S. Nicola (Patrono del paese)
e del SS. Crocifisso.
Il 16 Agosto, si svolge un'importante fiera del bestiame.
In tali giorni viene innalzata nel campanile della chiesa greca la
bandiera di Skanderbeg, rossa con aquila bicipite al centro.
S. GIUSEPPE (1 - DOMENICA Di SETTEMBRE)
La prima Domenica di Settembre, si festeggia S. Giuseppe. Questa
festa e' la principale del rito Latino. Nel sacrato della Chiesa
M. SS. del Lume viene allestita una importante tavolata con una grande
quantita' di pane unto con l'uovo.
Sempre all'esterno della Chiesa viene celebrata la Messa solenne.
Alla fine si benedice il pane e viene distribuito ai presenti. La
sera si svolge una solenne processione per le vie del paese con il
simulacro di S. Giuseppe e della Madonna del Carmelo.
S. ROSALIA (4 SETTEMBRE)
ln questa occasione, la Pro-Loco, riprendendo un'antica tradizione,
organizza in via XX Settembre i seguenti spettacoli:
'Acchianata d'a 'ntinna (la salita della pertica).
A cursa nt'e sacchi (la corsa nei sacchi).
A liccata d'a padedda (la leccata della padella).
Questi giochi convogliano grande affluenza di pubblico che assiste
agli spettacoli con entusiamo. La banda rallegra la festa e i giovani
partecipanti ricevono alla fine ricchi premi.
S. MARTINO (11 NOVEMBRE)
In occasione della festa che ricorda l'antico soldato illirico, S. Martino,
la tradizione usa che i parenti e gli amici si facciano carico della
costituzione della casa degli sposi novelli e una volta anche del rifornimento
del vitto necessario per l'anno in corso. Questa magnifica
tradizione, che e' una delle tante importanti forme di solidarieta'
sociale di origine balcanica, ormai sopravvive soltanto a Palazzo
Adriano. In questa mattinata autunnale i bambini sfilano per le strade
portando dei cesti e dei vassoi adorni con tovaglie finemente ricamate
e contenenti il regalo e altri dolciumi, in particolare i "panuzzi di S. Martino".
I genitori dello sposo usano regalare "U quadaruni",
i genitori della sposĀ "a Brascera", tutti utensili di rame.
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