Questa specialità ha in un certo senso "salvato" la monotonia tecnica del gioco ai 5 birilli, con un pizzico aleatorità tale da rinverdire ad ogni partita interesse ed aspettativa. La conduzione della partita, rispetto al 5 birilli, è differente: alla goriziana occorre più metodocità. La scelta del tiro da eseguire deve essere sempre in funzione del fatto che i punti realizzati con tiri indiretti (di sponda) valgono doppio: ciò vuol dire, per esempio, che può essere conveniente, ad un certo punto della partita, realizzare un tiro pieno (con punti doppi) senza fare la copertura ed una buona rimanenza, o viceversa. Sostanzialmente, però, non viene alterata né compromessa la verità di base del gioco del biliardo e cioè, usando un modo di dire caro a Catalano (il filosofo dell'ovvio), "chi gioca meglio finisce col vincere". La goriziana, meglio che il 5 birilli, si presta ad essere praticata a livello ricreativo, proprio per il suo contenuto di impoderabilità e di effervescenza. Resta comunque il fatto che ha minore quadratura e minore matematicità. |