hide random home http://www.fionline.it/mafie/vigna.htm (Internet on a CD, 07/1998)


Il Procuratore di Firenze Piero Luigi Vigna



E NO, E NO CHE NON MI PENTO.....
La trascrizione dell'interrogatorio a Riina, condotto dai procuratori Vigna e Caselli

PIER LUIGI VIGNA: Oggi è il 22 aprile del 1996. Sono le ore 17.35, siamo nell'aula bunker di Firenze. Io sono Vigna, procuratore di Firenze, e accanto a me c'è Gian Carlo Caselli, procuratore di Palermo (..) Il discorso che volevo fare a lei signor Riina è questo: c'è ormai una enorme mole di sentenze, le quali dicono che Cosa Nostra esiste; c'è un numero rilevante di persone le quali dicono che lei è il capo di Cosa Nostra, allora il pensiero che è venuto a me, è di sapere se lei è disposto a parlare...
SALVATORE RIINA: La prego, non pronunzi neanche la parola.
VIGNA: Se lei era disposto...
RIINA: Dottore, la prego si fermi li'.
VIGNA: No, io finisco.
RIINA: Si fermi li' e non vada più avanti.
VIGNA: Mi scusi Riina, mi faccia finire il mio pensiero, perchè ho l'impressione ...
RIINA: Lei ha sbagliato persona.
VIGNA: No...
RIINA: Lei e il dottor Caselli avete sbagliato persona.
VIGNA: Lei non sa quello che stavo per finire di dire. Quindi è inutile mettersi ad urlare. Come mai urla così ?
RIINA: Perchè voi sbagliate persona.
VIGNA: Ma non è questione, se lei non fa finire il discorso non può sapere se io ho sbagliato persona. Non penserà mica che io sia venuto qui a chiedere atteggiamenti di collaborazione a lei?
RIINA: Lei parla di sentenze.
VIGNA: Ho detto , ho parlato....
RIINA: In quelle parole dice tanto, dice tutto, dice tante cose.
VIGNA: No, dice poco, dice decisione....di sentenze nelle quali si parla di Cosa Nostra. Le ho detto che ci sono una serie di persone che indicano lei....
RIINA: Lei non si preoccupi.
VIGNA: ...come capo di Cosa Nostra.
RIINA: Non si preoccupi, dottore Vigna, di questo.
VIGNA: Il mio discorso,io me ne preoccupo...
RIINA: Non si preoccupi per me.
VIGNA: Io me ne preoccupo, ma mica per lei, me ne preoccupo per il modo in cui si fanno le indagini. Allora era semplicemente sapere se lei era disposto a ragionare di questa realtà rappresentata da Cosa Nostra, dalla sua posizione, alla quale un monte di persone attribuiscono un monte di fatti....
RIINA: La prego di risparmiare fiato, dottor Vigna, la prego di risparmiare fiato.
VIGNA: Perchè?
RIINA: Mi manda...è stato un giorno buttato la', sono digiuno, sono....ho mal di reni, mi manda per i fatti miei, mi lasci stare tranquillo.
GIAN CARLO CASELLI: c'è questo rifiuto anche di ascoltare un'ipotesi di discorso.
RIINA: Non ho niente da ascoltare, perchè ho già capito qual'è tutto il discorso, dottor Caselli. L'aspettavo....anzi era....aspettavo che veniva proprio lei e il dottor Vigna, perchè l'aspettavo questo discorso da parecchio tempo.
VIGNA: E dal momento che lo aspettava....
RIINA: E perchè a voi altri vi preme questo discorso.
CASELLI: E quale sarebbe questo discorso?
RIINA: Questo discorso che mi state facendo questa sera.
CASELLI: Molte volte noi leggiamo così, anche dalle cronache pubbliche....
RIINA: Legga, legga pure, lo leggo pure io, quindi..
CASELLI: ...di sue affermazioni, anche molte volte perentorie, secondo cui tutto sarebbe così , usiamo questa espressione anche se non sono proprio le sue parole, combinato fra i pentiti che andrebbero a braccetto e via seguitando. Di questo avere elementi di valutazione, di conoscenza più....
RIINA: Scusi dottore mi faccia il piacere, io non parlo, ho il diritto di non rispondere. Non vorrei fare la figura del maleducato, non vorrei rispondere e la pregherei, vi pregherei di lasciarmi qua e chiudiamo come che non è successo niente.
VIGNA: Non ha una ragione da indicare..
RIINA: Le ragioni sono mie personali, e me le tengo per me.
CASELLI: Posso provare a chiederle soltanto se vuole spiegarci meglio la frase: "Vi aspettavo voi due"?
RIINA: Perchè ho letto, sento la televisione e quindi mi basta questo. Cioè dove mirate e dove volete arrivare...
CASELLI: A fare il nostro lavoro, il nostro dovere.
RIINA: Fate, fate, continuate a farlo.
VIGNA: Allora..
RIINA: Fate il vostro lavoro.
VIGNA: Certo. Vorrei vedere.
RIINA: Per l'amor di Dio, chi ve lo impedisce?
VIGNA: Lei di sicuro no. (..) Fare i procedimenti vuol dire anche sentire le ragioni degli altri. Capito?
CASELLI: È presente il suo avvocato, quindi con tutte le garanzie del mondo.
VIGNA: Allora si può porre fine all'interrogatorio e si fa un verbale riassuntivo.
RIINA: Si, si.