hide random home http://www.asa89.it/music/pinkfloyd/pianeta/14-b.htm (Internet on a CD, 07/1998)


LE CANZONI


Questi sono i brani che i Pink Floyd hanno suonato a Miami il 30-3-94, prima data del tour di The Division Bell.



                                       ASTRONOMY DOMINE
                                       LEARNING TO FLY
                                       WHAT DO YOU WANT FROM ME
                                       TAKE IT BACK
                                       LOST FOR WORDS
                                       SORROW
                                       A GREAT DAY FOR FREEDOM
                                       KEEP TALKING
                                       ONE OF THESE DAYS

                                       SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND
                                       BREATHE
                                       TIME
                                       HIGH HOPES
                                       WISH YOU WERE HERE
                                       ANOTHER BRICK IN THE WALL PT.2
                                       THE GREAT GIG IN THE SKY
                                       US AND THEM
                                       MONEY
                                       COMFORTABLY NUMB

                                       HEY YOU
                                       RUN LIKE HELL

Ha fatto piuttosto discutere la scaletta del concerto del gruppo in occasione della “prima” di Miami. Infatti, a differenza della tournée di A Momentary Lapse Of Reason, nella tournée americana, il gruppo non ha presentato integralmente il nuovo album, come era oramai diventata una consuetudine, fin dall’epoca di The Dark Side Of The Moon, ma solo una selezione dei brani più rappresentativi. A Miami, per esempio, Gilmour e compagni hanno presentato “What Do You Want From Me”, “Take It Back”, “Lost For Words”, “A Great Day For Freedom”, “Keep Talking” e “High Hopes”. Alquanto sorprendentemente, in occasione della prima parte del tour americano, i Pink Floyd non hanno proposto dal vivo “Wearing The Inside Out”, il brano composto da Richard Wright” e, senza ombra di dubbio, uno dei migliori di The Division Bell; ma le dichiarazioni del tastierista, che in più di un’occasione ha affermato di non vedere l’ora di cantarlo in pubblico, fanno pensare ad un imminente inserimento della canzone nella loro scaletta, in occasione, si spera, del tour europeo. Ciò è avvalorato dal fatto che, almeno nel primo mese “on the road”, la band non ha mai presentato lo stesso concerto un giorno di seguito all’altro, ed in questo caso la filosofia del gruppo si discosta alquanto dallo schema rigido e restrittivo che stava alla base del tour di A Momentary Lapse Of Reason, suddiviso nettamente in una prima parte che, dopo l’introduzione di “Shine On You Crazy Diamond”, proponeva integralmente il nuovo album ed una seconda parte che, praticamente, costituiva una galleria di successi del glorioso passato del gruppo. Quest’anno, invece, lo spettacolo dei Pink Floyd sembra leggermente più votato all’improvvisazione, almeno sotto il punto di vista della scelta dei brani, mentre le esecuzioni delle varie canzoni non si discostano molto da un concerto all’altro. Per esempio, in occasione dello show di San Antonio del 3 aprile, il gruppo ha proposto la stupenda ballata “Poles Apart” al posto di “A Great Day For Freedom”, mentre il 14 aprile a San Diego è stata presentata “On The Turning Away”, invece di “Lost For Words”; inoltre entrambe sono state eseguite il 16 aprile a Pasadena, così come il 22 aprile ad Oakland. In tale occasione, nella seconda parte dello show, i Pink Floyd hanno cantato “One Slip”, che costituiva uno dei bis, durante la tournée di A Momentary Lapse Of Reason.

Come si può benissimo evincere da ciò, possiamo aspettarci qualche sorpresa dal gruppo durante la tournée europea; non più il medesimo concerto che si propone in maniera perfetta e quasi maniacale un giorno dopo l’altro, ma la concreta possibilità di gustarci canzoni diverse da uno show all’altro, cosa che non si era mai potuta verificare durante l’ultimo tour.

Riguardo alla scaletta del concerto, comunque, la cosa che più sorprende è la presenza di due brani, “Astronomy Domine” e “Hey You”, alquanto inconsueti nel repertorio live del gruppo; il primo scritto da Barrett, costituì una delle canzoni di punta delle prime “performance” della band, tanto che venne inclusa nella parte “live” del leggendario Ummagumma, ma non venne più proposta dal vivo dal lontano ‘71; il secondo brano, scritto da Roger Waters, venne presentato durante il The Wall Tour, poi non venne più ripresentato in concerto. Due brani che possono rappresentare, da parte di Gilmour, Mason e Wright, un dovuto omaggio ai due “diamanti pazzi” dei Pink Floyd; a coloro che, con la loro follia, hanno mantenuto in vita il gruppo: Syd Barrett e Roger Waters.